SCACCHI-RECORD IN GRAN GUARDIA: OLTRE 260 GIOCATORI!
Che sarebbe stato un successo ce lo aspettavamo. Che avrebbero partecipato moltissimi scacchisti era una previsione scontata. Ciò che fino a qualche settimana fa non avremmo mai potuto immaginare, però, era che la tappa di Grand Prix Triveneto della Gran Guardia avrebbe segnato il record per il torneo più partecipato in assoluto nella storia quasi ventennale del tradizionale circuito dei tornei giovanili del Veneto.
Radunare 263 giocatori in un torneo non è certamente un’impresa facile, soprattutto in un’epoca in cui l’offerta di tornei ha raggiunto dei veri e propri picchi ed è quindi difficile trovare un finesettimana privo di una qualsivoglia manifestazione scacchistica.
Tuttavia ancora una volta lo sforzo organizzativo congiunto dei tre circoli veronesi (noi, il DLF Battinelli 1911 e il Circolo Scacchistico di San Bonifacio) si è rivelato vincente e ha superato in scioltezza le difficoltà poste dalla gestione di un pubblico così vasto.
Normalmente i vari ringraziamenti andrebbero fatti alla fine, ma numeri fuori dall’ordinario chiamano situazioni fuori dall’ordinario: complimenti agli arbitri Marco Zizzari, Marco Zanetti, Michele Lucchese, Eleonora Zandaval e agli aiutanti Giulia Di Cerbo, Walter Schiraldi, Luca Menini, Maurizio Benedetti.
E ora, vediamo nel dettaglio com’è andato ogni singolo torneo:
TORNEO B – Il torneo più numeroso. Con 142 partecipanti, ben 4 giocatori hanno concluso a punteggio pieno: per il Buchholz si impone il nostro Ivan Morandini, davanti ad Enrico Ferrarato (2°), Pietro Salvagno (3°) e Alessio Dal Zovo (4°). Quinto posto per Mattia Girelli (4,5/5), sesto posto per Tommaso Gasparella (4/5). Nicole Piva (4/5) ha vinto il premio come miglior giocatrice, mentre nelle varie categorie giovanili sono stati premiati i seguenti giocatori:
Rondini: 1° Luca Buzzi (4/5), 2° Andrea Frascerra (3/5)
Pettirossi: 1° Leonardo Toffali (4/5), 2° Andrea Foroni (3,5/5)
Colibrì: 1° Francesco Pasquetto (4/5), 2° Alberto Leardini (4/5)
Principianti: 1° Luigi Vujicic (4/5), 2° Manuel Biasiutti (4/5)
TORNEO A – 51 giocatori (molti dei quali dalle province vicine) nell’Open A, valido per qualificarsi alla finale dei CIG U16. Due giocatori hanno terminato alla pari con 4,5/5: la spunta per il Buchholz il vicentino Marco Vitaliani davanti al bresciano Alex Benedetti. Terzo classificato il nostro Kevin Conati con 4/5, davanti ad altri 4 giocatori a 4 punti.
Si qualificano alla finale dei Campionati Italiani Giovanili U16:
ALLIEVI (U16): Beatrice Bianchini, Nicola Fasoli
CADETTI (U14): Marco Vitaliani, Kevin Conati, Lucia Evilio
GIOVANISSIMI (U12): Alex Benedetti, Anna Gomirato, Gianluca Ballon
PULCINI (U8): Michele Nuzzo, Elisa Peloni
U8: Sebastiano Scarabottolo
TORNEO SEMILAMPO – “Sequel” molto ben riuscito della prima edizione dell’anno scorso. I 70 partecipanti, oltre ad aver arricchito il torneo in quantità lo hanno arricchito anche in qualità: i 3 Maestri FIDE, i 3 Maestri FSI e i 15 CM presenti hanno permesso anche ai giocatori meno “scafati” di potersi misurare con avversari di categoria magistrale. Dopo nove turni due giocatori si sono trovati in testa a 7.5 punti. Determinante il maggior Buchholz di Ion Capata, vincitore del torneo, che ha superato il giocatore di casa Valerio Luciani. Terzo posto per il Maestro vicentino Alessio Boraso, che ha superato per il Buchholz il coetaneo Maestro meranese Alexander Teutsch. Primo classificato tra i “nostri” è risultato l’inossidabile Bertani, sesto con 6,5/9.
Lo scrivente ha disputato un discreto torneo, partendo a razzo con 4,5/5 (vittoria contro il MF Gromovs al 3° turno), ma chiudendo alla fine con 6/9 in ottava posizione: questo dovrebbe essere già il quarto torneo consecutivo in cui risulto essere il primo dei non premiati (7° a Vicenza in ottobre a fronte di 6 premi; 4° ex-aequo a Bussolengo in novembre a fronte di 3 premi; 6° a Verona in gennaio a fronte di 5 premi; 8° in questo torneo a fronte dei primi 7 premiati), spero almeno di poter reclamare un premio per aver stabilito un nuovo tipo di record!
Di seguito riporto due posizioni interessanti verificatesi in partita, che credo possano essere utilizzate come esercizio per ripassare un po’ di tattica:
Gromovs – Fratton, 3° Turno
Il nero sta già nettamente meglio (qualità in più); come chiudere in scioltezza la partita?
Faccia – Fratton, 9° Turno
Il bianco ha un pedone in più, ma il nero sembra avere delle possibilità migliori a ovest, soprattutto in virtù del piazzamento quantomeno “particolare” dei pezzi bianchi (si noti il Cavallo in b1 e il Re in c1): tra le diverse mosse buone del nero, scegliere quella che porta il vantaggio più netto.
Soluzioni in fondo all’articolo!
Buone nuove dal fronte giovanile: Matteo Perantoni ha chiuso il torneo con 4,5/9, risultato che forse non lo ha soddisfatto, ma che comunque dimostra concreti segni di miglioramento da parte sua (performare oltre 100 punti sopra il proprio punteggio non è mai una brutta cosa!); Cristian Nicolaescu (classe 2006) ha dimostrato un forte carattere, raccogliendo 4 punti contro avversari che lo sovrastavano per esperienza (e per età!). Complimenti ad entrambi!
Gromovs – Fratton, 3° Turno: 1…Axd5! 2.Axd5 (2.Txf8 Axc4+ 3.Re1 Rxf8 con pezzo e pedone in più) Tae8 3.Rf1 Txe7 ed in seguito ho vinto la partita senza troppi patemi. 0-1
Faccia – Fratton, 9° Turno: 1…Cxc5! 2.Axc5+ Ad6 3.Axd6+ Rxd6 4.Td1+ Rxd6 ed il nero è in vantaggio grazie ai pezzi molto più attivi sul lato di donna. Dopo essere riuscito a convertire il vantaggio dinamico (pezzi più attivi) in un vantaggio statico (pedone in più) non sono riuscito a vincere il finale di torri risultante a causa dello Zeitnot reciproco e della confusione generale che hanno impedito ad entrambi i giocatori di fare le mosse migliori. Patta.