SCACCHI E PSICOMOTORIA, UN CONNUBIO VINCENTE
Si è appena concluso presso la scuola primaria di Negrar una serie di 5 cicli didattici da 10 lezioni l’una dall’accattivante nome “La prima mossa” che ha permesso ad un centinaio di bambini di prima e seconda primaria di sviluppare una serie di attività motorie, di orientamento, logica e coding su una scacchiera gigante. Una esperienza magica, un ponte tra realtà e immaginazione attraverso tanti giochi, letture di filastrocche e attività motorie dentro il “castello dalle tante stanze con le pareti invisibili”, la scacchiera gigante.
Il tutto è nato cercando di venire incontro ad una serie di bisogni identificati e raccolti dall’AD Scacchi Valpolicella durante gli ultimi anni di insegnamento degli Scacchi presso le scuole veronesi.
Ricordiamo che l’IC di Negrar è uno degli Istituti Comprensivi virtuosi dell’interland veronese che crede e investe da anni sulla disciplina degli scacchi come strumento per potenziare tra l’altro le capacità logico-matematiche dei propri studenti. L’anno scorso l’IC Negrar ha potuto condividere l’orgoglio di una squadra femminile di quinta primaria del plesso di Arbizzano che, attraverso le dovute selezioni nei tornei di scacchi provinciale, poi regionale, ha avuto modo di cimentarsi e confrontarsi con le altre 45 squadre italiane di categoria selezionate dalle altre regioni italiane, trovando posto con successo nella prima metà della graduatoria nazionale. Anche quest’anno, l’IC di Negrar si è vista candidata alle nazionali italiane studentesche a Policoro (MT) grazie alla selezione con la squadra femminile del primo anno di secondaria di primo grado che ha superato le provinciali svoltesi il 19 marzo a Valeggio/Mincio e le conseguenti regionali svoltesi l’11 aprile a Brendola (VI).
Ma ritorniamo a parlare de “La prima mossa”…
Le nuove generazioni, stanno accumulando sempre più un ritardo psicomotorio dovuto alla carenza di attività fisica durante i loro primi anni. Questo problema analizzato con i dati allarmanti raccolti su scala nazionale, viene riscontrato pesantemente, tra l’altro, da tutti i docenti di scuola materna e primaria che suggeriscono sempre più alle famiglie l’integrazione di corsi psicomotori privati ai loro bambini.
L’AD Scacchi Valpolicella, nelle persone dell’istruttore Alessandro Gatta e della pedagogista Paulina Mialkowska, ha dato vita a una famiglia di nuovi percorsi didattici ad uso e consumo delle scuole primarie e materne.
I nuovi cicli di percorsi didattici hanno offerto degli strumenti coerenti e coordinati con il programma formativo curricolare delle scuole pubbliche da svolgere presso i locali stessi delle scuole e a stretto contatto con i docenti della scuola. Seguendo una logica di propedeutica ai corsi di scacchi che si svolgono solitamente a partire dal terzo anno di primaria, le attività di psicomotricità/giocomotricità su scacchiera gigante e che si applicano sui primi due anni, vengono proiettate infine su un programma formativo che si svolge su tutto il quinquennio.
Le modalità e i contenuti di questi corsi hanno attinto dagli spunti raccolti nelle scuole durante i precedenti corsi di scacchi e sportivi, dalle progettualità europee che si muovono con successo in altri ambiti territoriali, dall’originale iniziativa della scacchiera umana in piazza a Bussolengo svolta durante la seconda edizione della Festa delle Associazioni di Volontariato.
Ecco il commento di Cristina Biondani, maestra di Negrar di 2 classi di prima che hanno partecipato al percorso “La prima mossa”:
“In dieci appuntamenti ho visto crescere i (miei) bambini sotto vari profili: hanno imparato a muoversi in maniera più sicura nello spazio, iniziando a definirlo grazie a coordinate e direzioni; sono migliorati nella concentrazione e nell’ascolto; sono stati sollecitati a confrontarsi con successi e piccole sconfitte, e di conseguenza sono migliorati nella capacità di controllo delle emozioni; sono stati messi in situazioni problematiche che li hanno stimolati a mettere in gioco tutte le loro capacità; hanno sperimentato l’importanza della collaborazione per il raggiungimento dello scopo. Si tratta di grandi obiettivi, non ancora pienamente raggiunti, ma per i quali le attività di giocomotricità proposte hanno rappresentato un efficace strumento di consolidamento, in un clima di serenità e gioco. Un grazie quindi alla pedagogista Paulina Mialkcovska… e all’istruttore di scacchi Alessandro Gatta che, con la loro scacchiera gigante e la loro “Storia del castello”, ma soprattutto con il loro entusiasmo e la loro professionalità, hanno saputo coinvolgere e condurre i bambini in questa ricchissima esperienza educativa”.
A questo progetto sono in tanti a crederci. La Fondazione Cattolica Assicurazioni, la società PREGIS che si muove nel mondo della ristorazione, stanno dando il loro contributo per l’acquisto di nuove scacchiere giganti che permetteranno già per il prossimo anno lo sviluppo di altri corsi paralleli in più plessi veronesi.
Quindi non resta che invitare le scuole veronesi a contattare l’AD Scacchi Valpolicella e fare “La Prima Mossa “ per partire con il giusto piede per i corsi del prossimo anno scolastico!