VERONESI “TUTTI MATTI” AL TORNEO “CITTA’ DI VICENZA” 2014
Nei finesettimana di 27 e 28 settembre e di 4 e 5 ottobre si è disputato il 18° Open Internazionale “Città di Vicenza”, ottimamente organizzato dal Circolo Scacchistico Vicentino Palladio.
Il torneo, suddiviso in Open A (1800+), Open B (2000-) e Open C (1600-), ha attirato un totale di 124 partecipanti. Tra questi, quasi una ventina i giocatori provenienti dalla provincia di Verona, suddivisi nei tre tornei:
Nell’ Open B (vinto dal vicentino Riccardo Malni) Giovanni Brunelli, che giocava con l’arduo compito di confermare il primo posto nel ranking del tabellone (su 68 giocatori), ha concluso con 4,5 punti su 6, andando a premio come settimo classificato. Forse può esserci un po’ di rammarico per aver rimandato la promozione a CM, titolo che comunque è sempre più vicino, visti i 4 punti guadagnati che portano Giovanni a quota 1997.
Buona la prova di Abdelaziz Jimchi, che con 4/6 si classifica undicesimo, prendendo una ventina di punti elo.
Ma le notizie migliori (almeno a mio parere) arrivano da uno strepitoso Marco Zenari, autore di una prova ben al di sopra di ogni aspettativa! Il primo finesettimana non parte nel migliore dei modi: perde al primo turno contro lo stesso Jimchi, al secondo turno supera il giovane NC Petrella, mentre al terzo turno subisce una sconfitta dal CM Garofalo. Nel secondo finesettimana Marco dà il meglio di sé, battendo De Marchi (1711) al quarto turno, superando Tivelli (1839) in una bizzarra partita al quinto turno e vincendo con il CM Zanirato (1905) un finale con lievissimo vantaggio, difficile da concretizzare. Grazie a questa prestazione, anche Marco conclude con 4/6 (14° in classifica) e una variazione elo di +63 punti che lo portano a 1703. Vai Marco, continua così!
Classifica dell’Open B su Vesus
Io quest’anno ho finalmente potuto e voluto cimentarmi nel Torneo A, aperto ai giocatori con elo>1800. Tornato da Berlino da due settimane di dolce far niente (scacchisticamente parlando, ovviamente!), inizialmente non ho avuto vita facile:
Al primo turno ho affrontato col nero il M° Giulio Fregonese (2134): uscito male dall’apertura, mi sono subito ritrovato sotto attacco. Cercando di creare del controgioco, ho lasciato all’avversario la possibilità un attacco devastante. Guadagnata la donna per Torre e Cavallo, il mio avversario si rilassa e cattura un pedone indigesto che mi concede una forte iniziativa. Nel mediogioco-finale complicato, con disparità materiale (a mio favore) e con poco tempo sull’orologio, ho cominciato a giocare una mossa imprecisa dietro l’altra, fino ad arrivare alla perdita di un pezzo a causa di una svista tattica.
Al secondo turno ho affrontato (nuovamente col nero) Andrea Rodeghiero (1969): uscito bene dall’apertura, riesco a dare case attive ai miei pezzi. Imprudentemente però sacrifico un pedone per lanciare l’attacco contro il Re avversario, lasciando allo scoperto il mio. Nella derivante posizione complicata il mio avversario manca diverse occasioni di portarsi in netto vantaggio, arrivando ad un finale di DTT vs DTT dove riesco a guadagnare un pedone dietro l’altro. Al terzo pedone di svantaggio il mio avversario tenta un sacrificio di torre per un perpetuo inesistente ed infine perde la Donna per un’infilata.
Al terzo turno gioco col bianco con Silvan Omeri (2162): dopo aver giocato l’apertura in modo aggressivo (il miglior metodo contro i sistemi Najdorf/Dragone nella Siciliana), decido di intraprendere un piano posizionale e passivo, completamente incoerente con lo spirito della posizione. In posizione difficile perdo un pedone che avevo avanzato troppo e, nonostante la presenza degli alfieri di colore contrario, la mia fortezza crolla in 73 mosse.
Nel secondo finesettimana ho giocato in modo più deciso e coerente (complici anche gli abbinamenti decisamente più abbordabili):
Al quarto turno gioco col bianco contro Samuele De Grandi (1817), mio coetaneo: dopo aver sviluppato tutti i pezzi il mio avversario cattura un pedone indigesto che mi concede un buon attacco. In zeitnot (ma la posizione era già difficile) il mio avversario gioca una mossa imprecisa, che mi porta al guadagno di Donna per Torre e Cavallo. Con soli tre minuti sull’orologio arrivano altre sviste che chiudono la partita a mio favore in trenta mosse.
Al quinto turno sono abbinato col nero a Tommaso Bergamasco (2030). I precedenti parlano a mio favore: una vittoria col nero ad un Campionato Regionale U16 ed una patta combattuta (sempre col nero) al torneo di Mogliano in maggio. Questa partita si sviluppa quindi come un dejavù, stesse mosse in apertura, più un miglioramento da parte del mio avversario (che fortunatamente avevo preparato). Dopo l’apertura Tommaso sacrifica un pezzo in cerca di possibilità tattiche che però sorridono solo alla mia posizione: intascato l’alfiere mi difendo e comincio a cambiare pezzi e ad arraffare pedoni ad intermittenza. Il mio avversario alla 24esima mossa decide giustamente di porre fine all’agonia: 0-1
Sesto e ultimo turno, ovvero altro dejavù: dopo la mia patta di gennaio con Adriano Simonetto (2048), il sistema di abbinamento decide di assistere ad una replica dell’incontro. Col bianco raggiungo una buona posizione a causa delle imprecisioni del mio avversario, che offre patta. Purtroppo, a causa della stanchezza e del raffreddore che mi ha accompagnato nel secondo finesettimana, decido di accettare (anche vincendo non sarei andato a premio). In situazioni diverse avrei sicuramente continuato a giocare.
Bilancio complessivo: 3,5/6, 13° su 34 (partivo col n°26 di tabellone), performance da 2084 punti e guadagno di 57 elo, che mi portano a quota 1963. Per essere il mio primo open A, non posso che ritenermi soddisfatto.
Sempre nell’open A, vinto al fotofinish dal MI Denis Rombaldoni (che all’ultimo turno ha battuto il giovane maestro trentino Andrea Dappiano, autore fino a quel punto di uno score perfetto di 5/5), hanno avuto un buon torneo anche il CM Adrian Paler, che è arrivato 9° (anche lui a 3,5/6) e il MF Valerio Luciani, che tra un libro e l’altro è arrivato decimo (3,5/6), “rischiando” di aggiudicarsi il primo posto (al quarto turno si è dovuto accontentare della patta col vincitore del torneo, mentre al quinto turno ha perso a causa di un errore una complicata partita, probabilmente vinta, contro Dappiano ed all’ultimo turno ha perso contro Alessio Boraso, elo 2177).
Classifica dell’Open A su Vesus
By Zeno Fratton