SCACCHI NELL’ANNO … ZERO
Questo è un presepe napoletano, costruito da un appassionato diversamente giovane, inserito in una campana di vetro; nella grotta a fianco a quella …… con il bue e l’asinello cosa fanno? Giocano, a tarda sera, ovviamente a scacchi nel Circolo Scacchistico Betlemmese. Io ero convinto che solo nel 625 d.C. si sono trovate tracce scritte sul gioco degli scacchi però forse mi sbagliavo.
“II primo riferimento agli scacchi nella letteratura sanscrita giunta fino a noi appare nel 625 d.C.. Il poeta Bana elogia il sovrano indiano Harsha, che regnò dal 606 al 647; Bana descrive questo Re di Kanauj quale principe di pace, notando che nel suo regno le uniche guerre combattute erano quelle tra le api in cerca di polline, gli unici piedi mozzati erano quelli in letteratura e le sole armate erano quelle mosse sui 64 quadrati.”
La partita in questione, durata tutta la notte, tra un uomo e una donna, (non so chi è il vincitore e negli scacchi non c’è differenza di sesso) finisce al mattino con un caratteristico matto Re e Torre contro Re dimostrando che già all’epoca conoscevano i finali di scacchi.